Per darmi un tono dovrei dire che per scrivere questo Volume #53 mi sono ispirata al nuovo libro di Sally Rooney o al film Vermiglio o all’ultimo drop dei Fontaines D.C.. E invece no, stavo guardando il video di Sesso e samba (sì lo so che ad Ottobre è un’aggravante) e Tony F quasi all’inizio del brano dice: Principessa della strada e poi ancora metà bastarda metà bambolina… Mi ha fatto venire in mente l’ossimoro che la mia prof di italiano del ginnasio mi aveva spiegato con dei versi di Leopardi: nel tacito tumulto una casa apparì sparì d’un tratto… Mi rendo conto che il paragone è azzardato ma la figura retorica è la stessa e in più Tony, con la sua canottiera The Attico attillata, che fa il bad boy con la manicure e la permanente, mi ha fatto subito pensare agli opposti, ai paradossi: al piccolo grande amore, al ghiaccio bollente, al caos calmo e così via… E quindi – da vera ragazza della clinica della veleza (cit!) che non sono altro – ho pensato immediatamente al fenomeno dei dupe, ovvero a tutti quei prodotti-copia che cercano di essere equivalenti a quelli di alta fascia, ma ad un prezzo più basso.

Nel gergo beauty infatti per dupe si intende un prodotto che si ispira ad uno più costoso e di maggiore qualità. Non un fake come le borse che vendono su TikTok, ma rossetti, creme, profumi che sono una imitazione di alternative più famose e dispendiose e che, magari, hanno lo stesso design o alcune caratteristiche simili. Ci sono mille contenuti in rete con consigli per acquistare dei dupe e non solo nel mondo beauty. Sembra essere un fenomeno in crescita anche in molte altre categorie merceologiche. Ma cosa c’è da sapere su questo trend? Ecco my 2 cents su questa faccenda…

cookie and privacy policy Copyright 2020 – Tutti i diritti riservati
cosissime beauty P. I. 09143080969 info@cosissimebeauty.it Milano, Italia
Seguimi!
Subscribe